Carissime Amiche
perdonate la mia lunga assenza
ma sappiate che vi ho pensate spesso.
Finalmente ritorno a partecipare
al contest di Bogomilla Hopp Kids
"12 fiabe in cerca d'autore"
con Biancaneve e i sette nani
dei fratelli Gimm del 1857
e per l'occasione mi sono cimentata
con le ATC
una forma d'arte da collezione
Ma ora veniamo alla fiaba ...
una regina intenta a cucire vicino a una foresta, sulla neve. Si punge un dito e guardando il sangue sul terreno innevato, desidera avere un figlio con i capelli scuri come l’ebano, la pelle bianca come la neve e le labbra rosse come il sangue; dopo qualche tempo la regina ebbe una bambina, alla quale dà il nome
Nel darla alla luce la regina muore. Il re, per assicurare una figura materna alla figlia, decide di risposarsi. La seconda moglie del re, una bellissima donna che possedeva uno specchio magico, invidiosa della bellezza della giovane figliastra, incarica un cacciatore di portare la ragazza nel bosco e di ucciderla. Il cacciatore, però, impietosito dell’implorare della fanciulla e dalla sua bellezza, decide di lasciarla nel bosco.
Biancaneve, dopo aver vagato per un po' nel bosco, si imbatte in una casa costruita proprio nel cuore della foresta nella quale abitano
che lavorano in una vicina miniera per guadagnarsi da vivere. La casa è vuota e Biancaneve, affamata e stanca, si nutre per poi addormentarsi nell'unico dei sette letti della propria misura. I nani, dopo un primo attimo di sgomento per l’intrusione, sono felici di ospitare la dolce Biancaneve, che in cambio li accudisce nelle faccende domestiche.
La vita scorre tranquilla fino a quando la regina cattiva, travestita da vecchia contadina e venditrice di frutta, si avvia verso la casa dei nani con l’obiettivo di far assaggiare a Biancaneve una
avvelenata. Per convincere Biancaneve ad accettare almeno una mela in dono la taglia in due, assaggiandone la metà che non era avvelenata. Biancaneve al primo morso della parte avvelenata, cade in uno stato di morte apparente da cui nessuno degli sforzi compiuti dai nani riesce a svegliarla. Gli stessi nani, convinti che sia morta, la pongono in una bara di cristallo e la sistemano sulla cima di una collina in mezzo al bosco.